Marzialità e Filosofia
Le forme, anche definite Poomse o Poomsae sono simulazioni di combattimento contro avversari immaginari, simulazioni capaci di dare un concreto assaggio della tecnica più pura in possesso di un atleta di Taekwondo. Esse sono una serie di tecniche di attacco e difesa unite fra loro in una miscela ricca di tradizione, di arte e coordinazione.
Grazie al continuo allenamento sulle poomse l’atleta migliora la tecnica, acquisisce equilibrio e ritmo interiore nonché concrete dosi di potenza ed energia da convogliare tutte in un solo ed unico punto, sul quale andrà ad abbattersi il nostro colpo, con tutto il suo carico di esplosività.
Questo tipo di equilibrio psico-fisico che ci consente di eseguire le poomse in maniera corretta lo si ottiene attraverso il continuo esercizio specifico sulle forme stesse. Esistono atleti che dedicano l’intera propria esistenza (sotto il profilo atletico) a questa branca del Taekwondo, recentemente premiata con l’organizzazione di campionati internazionali di forme, anche se permane il problema di una uniformità di giudizio mondiale sull’esecuzione corretta di queste tecniche, problema al quale la WTF stessa sta cercando di porre rimedio. Ritornando alle poomsae ed alla loro esecuzione c’è da precisare che è la concentrazione la caratteristica madre che deve possedere un atleta nel momento in cui va ad eseguire la forma. Rilassamento interiore, preparazione tecnica, costanza negli allenamenti, applicazione, forza, esplosività ed una buona dose di preparazione fisica sono le caratteristiche che devono poi dare un ausilio alla concentrazione stessa. Secondo una classificazione tecnico-sportiva si possono definire poomsae delle tecniche il cui scopo è quello di consentire all’atleta di distinguersi per quanto concerne la migliore esecuzione tecnica, al fine di raggiungere il massimo risultato sportivo, ma con un occhio attento al senso estetico.
Le forme vengono suddivise in due grandi gruppi:
1. I Taegeuk: sono le poomse dei principianti e sono otto;
2. Le nove forme per le cinture nere, caratterizzate ciascuna da un nome proprio.